Il Proctologo

Il proctologo è un medico chirurgo specialista in Chirurgia Generale che ha scelto di dedicarsi principalmente alle malattie dell’ultimo tratto dell’apparato intestinale. Normalmente si intende tale quindi il chirurgo che si occupa pressoché esclusivamente delle malattie del colon , del retto e dell’ano. La scelta di ultra specializzarsi in questa branca della chirurgia generale ( come ne esistono altre quali la chirurgia oncologica, la chirurgia epato-biliare o la chirurgia bariatrica) è dovuta al fatto che l’avanzamento delle conoscenze scientifiche specialistiche e delle tecniche chirurgiche correlate, negli ultimi vent’anni, è stato tale da rendere obbligatoria una scelta di indirizzo per mantenere le proprie “skills” sempre aggiornate e affinare le proprie capacità su un argomento specifico.

Il proctologo quindi è il medico chirurgo al quale ci si rivolge quando si ha un problema correlato alla defecazione in senso più ampio possibile. Infatti non solo si occupa della malattia emorroidaria o di altri specifici disturbi proctologici quali le ragadi anali, le fistole perianali e i condilomi, ma anche dei disordini della defecazione dovuti per esempio alle malattie da prolasso, alle incoordinazioni pelviche o alle malattie infiammatorie intestinali.

Spesso il proctologo di oggi si occupa in prima persona della diagnostica specialistica di branca . Infatti è comune che il proctologo esegua personalmente gli accertamenti endoscopici quali la colonscopia (esame richiesto molto spesso in caso di sanguinamento di non chiara origine) , l’ecografia transanale (per lo studio dell’integrità dei muscoli sfinteriali e di eventuali malattie quali ascessi e fistole ) e la manometria anorettale (necessaria per interpretare correttamente la fisiologia retto-anale). Oltre a queste indagini specialistiche , il proctologo potrà eseguire il Pap test ambulatoriale sulle lesioni correlate all’HPV.

La visita Proctologica

La visita proctologica , spesso ingiustamente temuta ed evitata, è la principale e la più importante prestazione che il proctologo esegue. Infatti con essa è in grado di raccogliere tutti i sintomi, raccogliere l’anamnesi ( la storia medica del paziente e la predisposizione per alcune malattie), e valutare personalmente lo stato di salute. Dopo l’iniziale colloquio, si passa alla visita vera e propria per la quale viene chiesto al paziente di sdraiarsi sul fianco ed esporre le parti intime.

Dopo una prima ispezione esterna (cute e annessi) si procede con l’esplorazione rettale. L’esplorazione consiste nell’ esaminare digitalmente , previa lubrificazione con anestetico locale, l’ano ed il canale anale alla ricerca di tumefazioni/masse , sanguinamento e altre lesioni. Grazie a questa indagine il proctologo può anche constatare la capacità di utilizzare in modo corretto o meno la muscolatura anale e del pavimento pelvico.

Infine , la visita è completata dall’ anoscopia. L’ anoscopio è un piccolo strumento cavo che consente al proctologo di esaminare visivamente il canale anale per constatare lo stato della mucosa interna e la presenza o meno di lesioni.

Normalmente sia l’esplorazione rettale che l’ anoscopia non sono dolorose a differenza di quanto generalmente temuto.

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